In questo modo i turisti che arriveranno dall’Aeroporto potrebbero imbarcarsi velocemente su una nave senza passare per la città.
Ci permettiamo sommessamente di evidenziare che tale soluzione costituirebbe un eccezionale incentivo a non visitare Salerno e a non pernottare nelle strutture ricettive cittadine. Sarebbe, inoltre, una masochistica agevolazione per ridurre la permanenza media in provincia, cancellando la sosta a Salerno.
Sarebbe, infine, un colpo mortale per alberghi, strutture ricettive extra alberghiere, operatori dell’accoglienza, ristoranti e taxi del comune capoluogo che per sette mesi all’anno vivono di turisti che si recano a fare escursioni in costiera amalfitana.
L’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano deve sviluppare ben più decisive integrazioni con le altre reti di trasporto. In primo luogo con le reti ferroviarie, visto che confina con la principale linea ferrata del Mezzogiorno.
Evitiamo, per favore, iniziative costose e controproducenti.
E’ quanto ha scritto, in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, l’ingegnere Antonio Ilardi, presidente provinciale di Federalberghi, commentando la proposta, lanciata da Andrea Prete, presidente della Camera di Commercio di Salerno, di uno studio di fattibilità per una banchina per l’attracco di traghetti e aliscafi nell’area di Capitolo San Matteo, nella zona Est della città.
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