I ragazzi allenati da coach Caliendo hanno evidenziato carattere e una buona prova di maturità, riuscendo a tenere il Catania nella propria metà campo per quasi un quarto di gara e raccogliendo molto meno di quanto seminato (complici alcuni calci di punizione non realizzati). La partita non è risultata mai noiosa, con batti e ribatti di livello su entrambi i fronti che hanno portato il Catania ad andare anche in vantaggio nel secondo tempo, sul parziale di 16 a 17. L’ottima reazione dei salernitani ha portato poi a segnare ben due mete e subirne una nel finale di gara.
Il risultato finale permette ai cussini di tornare in Sicilia con un punto in più grazie al bonus difensivo, ma la vittoria lascia ben sperare coach Francesco Caliendo: “Questa vittoria ci serviva, dopo tanto lavoro fatto che ci permette di avere maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Dobbiamo ancora crescere molto, ma raccogliere punti in partite del genere ci fa capire che possiamo credere nella salvezza”.
Nota amara della partita è l’infortunio ad Antonio Carbone, uscito in barella per un grave infortunio: stagione finita per lui. “Ad Antonio – commenta coach Caliendo – auguro pronta guarigione e mi aspetto di rivederlo sul campo quanto prima. Questa vittoria porta anche la sua firma, ed è a lui che la dedichiamo”.
Domenica prossima sarà scontro diretto per la salvezza, in casa del Perugia che si contende il terzultimo posto proprio con i Dragoni: “Un motivo in più per non rilassarci – ha affermato l’allenatore dell’Arechi Rugby – perché è l’ultima partita del girone d’andata ed è qui che si tireranno le prime somme della stagione. Il fattore campo farà la differenza, ma dobbiamo arrivare preparati per giocarcela ad armi pari e racimolare il maggior numero possibile di punti”.