Ampliato a Ravello il tornante teatro dell’incidente mortale che lo scorso 8 maggio costò la vita al giovane Nicola Fusco. La circolazione è tornata attiva dalle 16. L’arretramento delle barriere, è noto, consentirà il passaggio dei pullman superiori a 8 metri, con priorità a quelli del trasporto pubblico Sita. Ma il lavoro resta incompleto.
E la sostituzione del manto d’asfalto non sembra programmata. Almeno nel breve periodo.
Questo potrebbe comportare anche lo “slittamento” del passaggio dei pullman Sita. E’ palese che la condizione dell’asfalto, in quel punto è precaria, tra le possibili cause della tragedia. Di conseguenza Sita Sud pare sia intenzionata a non assumersi alcuna responsabilità di transitare in quel punto (che dopo otto mesi risulta ancor più usurato), nel tratto di tornante con più alta percentuale di pendenza con con la pioggia diventa di rischiosa percorrenza, specie in discesa e con passeggeri a bordo.
Una vera incongruenza se si pensa che l’allargamento della sede stradale, dopo 8 lunghi mesi e una miriade di disagi per pendolari, studenti e turisti, era arrivato proprio per consentire il passaggio dei pullman di linea. Ma questi sono i paradossi tutti italiani.
Fonte Quotidiano della Costiera
Commenta