La Fials provinciale, dunque, critica l’Asl Salerno per il ritardo nel comunicare la decisione sulla sede di lavoro ai vincitori, sottolineando come ciò abbia provocato la cancellazione di contratti di affitto e problemi logistici per molti infermieri. “È assolutamente inaccettabile il comportamento dell’Asl Salerno, che non tiene conto di fattori indispensabili“, ha affermato il segretario generale Lopopolo.
La decisione dell’Asl salernitana ha causato risonanti conseguenze, con diversi idonei che hanno dato le dimissioni dalle loro aziende di appartenenza, dando preavviso. Molti di loro devono iniziare il servizio presso l’Asl 1 di Salerno a partire dal prossimo 1 febbraio, una data che non può essere modificata alla luce della necessaria continuità contributiva.
“Chiediamo al fine di evitare contenziosi di prevedere la convocazione del 29 gennaio prossimo, anche tramite videochiamata per coloro che non possono assentarsi dal lavoro.
Chiediamo il rimborso dei titoli di viaggio relativi alla convocazione già fissata per oggi, 18 gennaio, e l’attuazione delle date di assunzioni precedentemente concordate“, ha continuato Lopopolo
Il segretario generale della Fials provinciale, dunque, ha sottolineato l’ingiustificabilità degli eventi odierni e la mancanza di rispetto verso gli operatori. Il sindacato, con una nota ufficiale, ha esortato l’Asl Salerno a fornire una risposta immediata entro 5 giorni, al fine di evitare inutili contenziosi e garantire la piena tutela legale delle persone interessate.
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