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Calcio e famiglie, dibattito alla Camera dei Deputati: “Servono stadi più accessibili”

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Qual è il prezzo di una passione? È la domanda alla quale hanno provato a dare una risposta parlamentari e club nel corso dell’incontro tenutosi ieri mattina alla Sala Matteotti di Palazzo Theodoli, organizzato dal deputato salernitano Pino Bicchielli, vice presidente di Noi Moderati alla Camera dei Deputati.

Il parlamentare salernitano ha evidenziato, nel suo intervento, che per la prima volta tutti i rappresentanti dei club di Montecitorio – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sono presenti ed uniti con l’obiettivo di dare alle famiglie la possibilità di accedere allo stadio e seguire la strada in trasferta a prezzi accessibili.

Il calcio, inteso come passione vera e pura, rafforza l’identità e fa sentire tutti parte di una unica comunità”, ha dichiarato l’onorevole Bicchielli. All’incontro, moderato dal giornalista sportivo e presidente Ussi Gianfranco Coppola, ha partecipato anche il dottor Antonio Ricciato, presidente F.I.S.S.C. che ha ribadito la volontà di collaborare con le istituzioni per superare le tante criticità che ci sono ancora oggi nel mondo dello sport.

Ad illustrare concretamente i costi che sostiene una famiglia per seguire la squadra del cuore, in casa e in trasferta, il salernitano Massimo Gennatiempo, vicepresidente F.I.S.S.C, esponente del direttivo del club granata Salerno 2010 ribadendo la necessità di rendere accessibili gli stadi, soprattutto per le famiglie perché oggi si fa i conti con prezzi eccessivi che possono e devono essere ridotti. Dall’incontro è emersa anche la necessità di imporre dei limiti alle società per garantire al tifoso di seguire la sua passione senza eccessivi impedimenti.

Per quanto riguarda i costi la Salernitana è seconda in classifica ma ci sono tanti problemi che vanno dai servizi igienici alla struttura sportiva. Il tifoso deve essere al centro dell’attenzione di ogni società sportiva, il dodicesimo uomo in campo.

Il pubblico è importante per tante realtà ma non per il calcio. Il sostenitore deve tornare al centro dell’attenzione e parliamo del sostenitore popolare, delle famiglie perché alcuni hanno la possibilità di sostenere dei costi ma tanti altri no perché mancano spesso i servizi essenziali e le istituzioni del calcio devono tener conto degli indicatori, le analisi sociali”, ha detto il già senatore Andrea De Simone, presidente Salernitana Club Montecitorio.

Oggi l’elemento biglietteria sta diventando importante, prima era quasi trascurato. La troppa tecnologia rischia di distruggere il calcio, allo stadio si è tifosi e la demonizzazione del tifo è un errore stratosferico. Il calcio è un’industria, tra le più qualificate e va affrontata come tale”, ha detto l’onorevole Maurizio Lupi, presidente Milan Club Parlamento che evidenzia la necessità di affrontare il tema a 360 gradi per arrivare all’obiettivo finale: un calcio educativo per i nostri ragazzi, per i giovani.

Le conclusioni sono state affidate a David Belli, addetto stampa FISSC che ha avanzato una serie di proposte: biglietto ridotto Under 16, tariffa family, abbonamenti ridotti donne Under 16, definizione dei calendari di anticipi e posticipi con largo anticipo e senza possibilità di modifiche ad una settimana dal match, agevolazioni e scontistiche per il viaggio e il pernotto, prezzi adeguati in alcuni settori soprattutto tenendo conto delle criticità e anche della visuale che il settore offre perché spesso è estremamente ridotta.

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