Si è subito accorto che qualcosa non quadrava. L’appendiabiti era vuoto. Gli auricolari senza fili erano scomparsi. Nella vetrinetta dello studio mancavano diverse bottiglie.
Sulla porta d’ingresso nessun segno di effrazione, non era stata chiusa a chiave. Sapevano, i malviventi, che il primario sarebbe uscito. Che avrebbe trascorso qualche ora in sala operatoria. E si sono portati via le cose più “preziose” che c’erano all’interno.
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