Salernitana, mercato attaccanti bloccato dalla non cessione di Dia: Iervolino abbassa il prezzo?
Attenzione all’attacco, in attesa di prendere un difensore e forse un altro centrocampista. Guarda a tutti i ruoli la Salernitana per rinforzare l’organico a caccia della salvezza. La parte finale del calciomercato riserva sempre sorprese e movimenti improvvisi delle punte. Il club granata vuole farsi trovare pronto nel caso spuntasse la possibilità di prendere un attaccante. Brekalo della Fiorentina, titolare ieri in Supercoppa Italiana, resta un obiettivo. Dipende anche dal futuro di Boulaye Dia. Di offerte concrete per il senegalese non ne sono arrivate alle cifre attese dalla Salernitana che ora sembra disposta ad abbassare le richieste. Non sotto, però, i 15 milioni di euro, quota che racchiude quanto speso dalla Salernitana tra riscatto, ingaggio e premi. Non è da escludere che Dia, come dichiarato anche dal presidente Danilo Iervolino, possa rimanere fino a giugno. A meno che negli ultimi giorni di mercato non arrivi l’offerta giusta, dall’Italia o dall’estero. A quel punto Sabatini prenderebbe di sicuro un altro attaccante. In queste ore il direttore generale sta provando a chiudere per un difensore, esperto e di carattere. José Palomino (34 anni), Jerome Boateng (35 anni) e Kostas Manolas (32 anni) sono possibili obiettivi ma, per ognuno dei tre, ci sono dei problemi da risolvere. Palomino è in scadenza di contratto e l’Atalanta vuole ricavare più di quello che la Salernitana è disposta a dare. Dopo l’esperienza al Lione, da giugno Boateng è svincolato ma non è stato trovato l’accordo sull’ingaggio. Manolas ha rescisso tre giorni fa il contratto negli Emirati Arabi con lo Sharjah e cerca un’altra sistemazione. Per tutti e tre il nodo è legato anche alla durata del contratto: il club granata la vorrebbe di sei mesi, i giocatori di un anno e mezzo. Nel caso arrivasse un difensore, potrebbe partire Gyomber (ha offerte dalla serie B) oppure Lovato (seguito dal Torino). Tutto questo sempre al netto dei paletti economici imposti dall’indice di liquidità negativo. Sabatini può muoversi per le entrate in base alle uscite e ai soldi ricavati dalle partenze di Mazzocchi e Bohinen.
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