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Una volenterosa Salernitana non basta: il Genoa vince di rigore all’Arechi per 2-1

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Con una partita accorta e di grande cinismo il Genoa vince all’Arechi 2-1 condannando la Salernitana stazionare all’ultimo posto in classifica. Decide un calcio di rigore realizzato nella ripresa da Gudmundsson. 

I granata ospitano un Grifone imbattuto da 5 turni. Mister Inzaghi (squalificato, in panchina il secondo D’Angelo) fa debuttare Basic mentre il collega Gilardino punta a sinistra sull’esordiente Spence. Dopo un minuto e mezzo la sblocca Martegani, ma prima del quarto d’ora Retegui trova il pari e viene anche colpito da un oggetto durante l’esultanza.

Nel finale di tempo i granata sfiorano il raddoppio. Nella ripresa dopo una buona fase iniziale di pressione su un cross ligure Matteo Lovato liscia l’intervento con la testa toccando la palla con il braccio. Orsato non ha dubbi ed indica il dischetto dal quale Gudmundsson trasforma per il 2-1 ospite.

La reazione arriva da Candreva che colpisce una clamorosa traversa da una punizione dal limite dell’area. Non bastano gli ingressi di Kastanos e Ikwemesi per raggiungere il pari con i granata pericolosi solo con un colpo di testa di Maggiore sul finale di gara. La Salernitana resta sul fondo della classifica a quota 12 ed a 6 punti dalla zona salvezza occupata dal Cagliari.

Rammarico per i granata che avrebbero potuto approfittare dei risultati negativi delle altre contendenti (Udinese, Cagliari e Verona) per accorciare ed invece l’unica che ne beneficia è l’Empoli: i toscani grazie al successo ottenuto conto il Monza salgono a 15 punti restando sempre penultimi.

LA GARA

Bastano meno di 90 secondi alla Salernitana per trovare il vantaggio: break di Simy in mezzo al campo, discesa di Bradaric sulla sinistra e cross basso a centro area, dove Martegani arriva puntuale e sigla la sua prima rete in Serie A.Un tiro da fuori di Malinovskyi, bloccato da Ochoa, precede il pareggio ospite di Retegui, che al 13′ riceve un filtrante di Badelj e tira una sassata sotto la traversa, interrompendo un digiuno personale di quattro mesi. Mentre l’italo-argentino esultava per il gol dagli spalti dell’Arechi una pioggia di oggetti arriva sul campo.

Lo stesso Retegui viene colpito da uno snack al cioccolato e resta stordito per qualche secondo ma poi subito si riprende e continua la gara regolarmente. Strootman morde uno snack piovuto dagli spalti in segno di sfida. Sull’1-1 varie chance granata fino all’intervallo: Candreva ci prova da lontano e per poco non prende la porta, Martinez salva in uscita su Simy e poi, nel recupero, si oppone anche a un colpo di testa di Maggiore arrivato sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Per rivedere il Genoa in avanti bisogna attendere la ripresa, ma ai liguri basta poco, solo un episodio, per effettuare il sorpasso. A spianare la strada alla squadra di Gilardino è un goffo intervento in area di Lovato che, nel tentativo di anticipare Retegui, manca il pallone con la testa e lo colpisce con il braccio: per Orsato è calcio di rigore e dagli undici metri la soluzione centrale di Gudmundsson fulmina Ochoa. A ruota Candreva spacca la traversa da calcio di punizione dal limite e di fatto è questa la migliore occasione per la Salernitana, che nel finale si lancia all’attacco con idee però confuse. Il Genoa resiste senza soffrire e festeggia così la terza vittoria esterna stagionale.

SALERNITANA-GENOA 1-2 (1-1)

SALERNITANA: Ochoa, Pierozzi, Gyomber, Lovato (75′ Ijkuemesi), Bradaric (83′ Legowski), Martegani (83′ Daniliuc), Maggiore, Basic (68′ Kastanos), Candreva, Tchaouna (75′ Zanoli), Simy. A DISP.: Fiorillo, Costil, Bronn, Sambia, Botheim, Sfait. ALL.: D’Angelo (Inzaghi squalificato).

GENOA: Martinez, Vogliacco (71′ Thorsby), Bani, Vasquez, Spence, Malinovskyi, Badelj, Strootman (87′ Ekuban), Frendrup, Gudmundsson, Retegui. A DISP.: Leali, Sommariva, Cissè, Papadopoulos, Ekuban, Fini. ALL.: Gilardino.

MARCATORI: 2′ Martegani, 13′ Retegui, 58′ Gudmundsson (rig.)

ARBITRO: Orsato di Schio.

NOTE: Ammoniti: Frendrup, Badelj, Bani, Vogliacco (espulso dalla panchina, Gaeta), Martinez; calci d’angolo: 5-6; minuti di recupero: 2′ pt e 7′ st..

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