Tanto da meritare il rating C, il più basso – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – nella speciale classifica elaborata per l’Adnkronos dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa della Repubblica italiana, nell’ambito del progetto ‘Pitagora’, che prende in esame i costi sostenuti nel 2022 da Regioni e capoluoghi di Provincia (sul sito www.adnkronos.com tutte le tabelle e le cifre del report).
Ma a quanto ammontano le spese sostenute per questa voce in questi enti nel 2022? Analizzando la classifica, si scopre che Salerno ha speso 4.698.233,99 di euro, seguita da Rimini con 3.206.366,13, Ancona con 1.845.459,76, Asti con 1.339.346,42, Cuneo con 923.039,35, Aosta con 881.902,65, Gorizia con 588.417,29, Sondrio con 574.191,49. In questa specifica graduatoria soltanto Milano (10,9 milioni) ha spesso più di Salerno.
Ottengono un rating intermedio nella classifica: L’Aquila, Como, Fermo, Forlì, Milano, La Spezia, Lodi, Viterbo, Pisa, Mantova, Grosseto, Massa, Treviso, Urbino, Verona, Ascoli Piceno, Venezia, Trieste, a cui va la B; Caltanissetta, Potenza, Lecco, Prato, Ravenna, Padova, Cagliari, Frosinone, Chieti, Siena, Bolzano, con la BB; Pordenone, Belluno, Trento, Enna, Novara, Genova, Trani, Bergamo, che ricevono la BBB.