Accanto alla fortezza, si intravede l’ascensore che è stato costruito per rendere accessibile questo spazio che, negli anni, ha assunto le più disparate forme, da teatro a sala per cerimonie e feste, e che ora resta uno dei beni della città vuoti e lasciati all’abbandono.
In realtà, il prato attorno al fortino è sorprendentemente curato, a differenza delle varie infrastrutture che sono state aggiunte negli anni recenti, dalla scala agli elevatori, che sono in piena decadenza.
La gestione della Carnale è stata affidata dalla Giunta regionale all’Agenzia regionale Campania per il turismo dopo la riorganizzazione e la cancellazione degli Ept.
Il bene resta comunque chiuso e non fruibile. E il suo futuro resta un’incognita.
Solito schifo
Quanti beni sono chiusi e inaccessibili in questa città? Tantissimi!!!! E poi si contano le navi da crociera che approdano!!! Ma che fa un crocierista che viene a Salerno? E’ vero, a Salerno non si ferma nessuno: il crocierista si reca in costiera, a Paestum, a Pompei perchè Salerno non sa offrire niente delle tante cose visitabili data l’incapacità dell’amministrazione di intercettare il crocierista e fargli trascorrere mezza giornata in città!!
ma di cosa vi meravigliate ? Le priorità sono ben altre , tipo la prossima edizione delle luci e lo stadio , per i patrimoni artistici abbandonati e non fruibili , il mare cloaca e le attività commerciali che chiudono , è un’ altra storia. ANDATE TUTTI A CASA A ZAPPARE !!!