Per la Realizzazione delle opere marine a difesa del centro abitato il Comune, diventato soggetto attuatore nel 2017 subentrando all’Arcadis e rimasto finora in attesa di definire con la Regione la gestione finanziaria del progetto, ha richiesto ed ottenuto l’utilizzo delle economie degli altri interventi emergenziali del 2010 (quelli conclusi relativi ai Piani stralcio dell’OPCM 3914/2011 per l’importo di € 309.458,22,), che si sono aggiunte ai 3,1 milioni già previsti.
Si tratta di una serie di interventi considerati urgenti già dopo l’alluvione del 2010, che mise a nudo le fragilità del territorio e l’importanza della mitigazione preventiva dei rischi connessi al dissesto idrogeologico, la cui realizzazione è stata per anni sollecitata. Nello specifico, l’Amministrazione ha ottenuto la rideterminazione del finanziamento ed il via libera per poter finalmente intervenire sul lato mare a potenziamento della scogliera frangiflutti, per cui è già pronto il progetto preliminare.
Un filone importante d’intervento, questo, se si considera che i “pericoli” per il borgo arrivano, durante la stagione invernale, anche dallo specchio di mare su cui si affaccia e non soltanto dai costoni rocciosi pericolanti, sui cui resta l’urgenza di agire con lo sblocco di ulteriori finanziamenti.
Un passo avanti, dunque, che potrebbe aprire altre prospettive d’azione: l’Ente è deciso a portare avanti, allo stesso tempo, anche l’obiettivo di lavorare sul versante mare ad ovest del paese e mettere in sicurezza l’area dello “scoglio a pizzo”, in corrispondenza di una delle curve più iconiche della SS163. Proprio le continue sollecitazioni a cui è sottoposta l’arcata, con le onde delle mareggiate dal basso e il peso a volte letteralmente schiacciante a cui viene sottoposta dal traffico quotidiano con i potenziali pericoli connessi, impongono che il progetto di messa in sicurezza venga realizzato in maniera completa e funzionale alla mitigazione dei rischi a cui si trova esposta la cittadinanza.
“Abbiamo portato avanti il progetto della scogliera scontrandoci con burocrazia e difficoltà di vario genere ma siamo soddisfatti, adesso, di essere arrivati alla firma di questa fondamentale convenzione, grazie alla Regione Campania ed al prezioso supporto del Dott. Italo Giulivo” dice il vicesindaco Michele Siravo. “Siamo decisi ad estendere gli interventi anche al lato ovest, consapevoli della necessità di reperire ulteriori fondi: abbiamo stimato in circa 5,5 milioni di euro la cifra che ci consentirebbe di mettere in sicurezza tutto il fronte mare. Al momento mancano, rispetto alle somme finanziate, circa 2 milioni di euro che potrebbero essere reperiti dai finanziamenti pluriennali del Contratto di Quartiere, a cui ha avuto accesso Atrani già dal 2004 e che maturano di anno in anno, e non sono mai stati riscossi in precedenza. Somme che oggi fanno capo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il quale, siamo certi, converrà con noi circa la necessità e l’urgenza di mettere in sicurezza il fronte mare di Atrani e di consolidare, allo stesso tempo, un tratto fondamentale dell’unica arteria rotabile che serve la Costiera Amalfitana.”