“Il nostro modello incarna quelli che sono gli aspetti funzionali dell’azienda considerando i percorsi diagnostico-terapeutici integrati rispetto alle esigenze della popolazione della Città di Salerno e di tutta la provincia.
È ora di mettere in campo le potenzialità che ha in sé l’azienda con i suoi professionisti e declinare quelle che sono gli aspetti che potrebbero migliorare e rendere funzionale la struttura per quanto riguarda l’aspetto organizzativo e funzionale delle specialistiche ospedaliere“, dichiara il segretario provinciale della CISL FP di Salerno Alfonso Della Porta.
“Priorità ad un confronto dove vorremmo un’unità di intenti con la Direzione Strategica per quel che riguarda i riflessi sulla qualità del lavoro e sulla professionalità degli operatori sottolineando che il documento è una sintesi del confronto interno tra i delegati della RSU di tutte le organizzazioni sindacali.
Bisogna cimentarsi in sperimentazioni e innovazione della filiera sanitaria: basta nasconderci poiché in carenza di risorse umane ed economiche l’unica strategia è una riorganizzazione concreta dei servizi cercando di ipotizzare modelli funzionali, più snelli e meno farraginosi, dinamici costruiti su responsabilità diffuse lasciandoci alle spalle modelli ospedalieri obsoleti, verticistici e burocraticamente insostenibili, basati sullo scarico delle responsabilità e la ineluttabile incapacità di trovare soluzioni“, commenta il capo dipartimento della Sanità Pubblica-Privata Cisl Fp Pietro Antonacchio.
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