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Villani (M5S): “Emergenza sanitaria all’Ospedale di Eboli, al fianco del personale sanitario”

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“La Coordinatrice Provinciale del Movimento 5 Stelle in provincia di Salerno, Virginia Villani, esprime profonda preoccupazione e denuncia la critica situazione che emerge dalle recenti immagini provenienti dal pronto soccorso di Eboli. La necessità urgente di intervenire sull’adeguamento delle strutture e sul reclutamento straordinario di personale è evidente, con la premessa fondamentale di garantire la sicurezza degli operatori sanitari. La mancanza di personale e la carenza di posti letto non possono essere imputate al coraggioso e instancabile lavoro del personale sanitario.

Il personale merita apprezzamento per il suo impegno incessante, nonostante le sfide legate alla carenza di risorse umane e di posti letto. Non condividiamo il recente documento programmatico di rigenerazione edilizia della Regione Campania, che propone la confluenza dei posti letto per acuti del presidio di Eboli in quello di Battipaglia.

Tale decisione, infatti, relega l’ospedale ebolitano ad attività territoriali e lo priverebbe di un Pronto Soccorso, mettendo a repentaglio anche le eccellenze presenti, come la UOC di Cardiologia interventistica, la UOC di Nefrologia, la UOSD di Pneumologia e la UOC di Maxillo Facciale”. A denunciarlo è la coordinatrice provinciale del Movimento 5 stelle in provincia di Salerno Virginia Villani.

“Come ci viene sottolineato anche dai sindacati, dei 3877 posti letto da attivare in provincia di Salerno per raggiungere lo standard ottimale di 3,5 posti letto per 1000 abitanti, al momento solo 3533 sono attivi, con un gap di 344 posti letto. Il sindacato conferma questa preoccupante discrepanza. Il mio invito è alle autorità regionali a riconsiderare la decisione riguardante il pronto soccorso di Eboli e a investire risorse significative per garantire la sicurezza e l’efficienza del sistema sanitario in provincia di Salerno. La salute dei cittadini non può essere compromessa dalla mancanza di posti letto e dalla carenza di personale” – conclude Villani -.

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