Sanità: utilizzo fondi contrattuali, ultimatum del Nursind Salerno
Con due note specifiche inviate ai vertici di Asl e Ruggi, il Nursind Salerno ha puntato l’attenzione sulla necessità di avviare una discussione sul Piano della pronta disponibilità e sulle disposizioni del contratto nazionale di lavoro per la sanità. La normativa prevede che all’inizio di ogni anno le aziende sanitarie devono predisporre un piano annuale per affrontare situazioni di emergenza in relazione all’organizzazione e ai profili professionali necessari per l’erogazione delle prestazioni. Inoltre, il Nursind Salerno evidenzia che spetta alle aziende la contrattazione integrativa aziendale, compresi i criteri di ripartizione delle risorse disponibili tra le diverse modalità di utilizzo all’interno dei fondi contrattuali. «L’inerzia delle amministrazioni locali rispetto ai rapporti sindacali non solo viola la legge, ma conduce ad una mala gestio dei fondi contrattuali – dichiara il segretario generale Biagio Tomasco – e questo, potenzialmente, può generare uno sforamento degli stessi con ripercussioni sulle retribuzioni dei lavoratori». «Denunciamo anche – continua – richieste sfrenate da parte di alcuni “dirigenti” che decidono come e dove spendere fondi contrattuali senza rispettare le regole, con silenzio generale da parte degli organi di controllo». Il Nursind Salerno chiede all’Asl Salerno anche di mantenere l’impegno preso con le organizzazioni sindacali riguardo al blocco della remunerazione per lavoro straordinario e di chiarire come intenda gestire la quota pro capite delle 180 ore annue, evitando lo stop dei servizi.
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