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Salerno, gettoni per commissioni: pagati ai consiglieri 41mila euro per dicembre 2023

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Il Comune di Salerno ha sborsato 41.833,75 euro per la liquidazione dei gettoni di presenza nelle commissioni consiliari maturati nel mese di dicembre 2023.

Per il mese di dicembre 2023 – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – il consigliere socialista Rino Avella ha incassato 1.331,85 euro; 1.639,20 euro per la leader dell’opposizione Elisabetta Barone; ben 2.253,90 euro per il presidente della commissione Trasparenza Antonio Cammarota.

E ancora: Carbonaro Antonio ha incassato 1.400,15 euro; 2.083,15 euro il consigliere d Forza Italia Roberto Celano; 819,60 euro la consigliera di maggioranza Vittoria Cosentino; 1.263,55 euro Pasquale Criscito; 1.331,85 euro D’Andrea Giuseppe; 1.161,10 euro entrano nelle tasche dell’ex assessore Mimmo De Maio; 1.263,55 euro per Horace Di Caro; 1.434,30 euro per il consigliere socialista Filomeno Di Popolo; 1.331,85 euro sono stati liquidati alla consigliera dei Popolari e Moderati Barbara Figliolia mentre per il mese di dicembre Antonio Fiore ha portato a casa 1.434,30 euro; 1.536,75 euro nelle tasche della consigliera Alessandra Francese; 1.297,70 euro per il presidente della commissione Ambiente e Cultura Arturo Iannelli.

Il consigliere del Movimento 5 Stelle Catello Lambiase ha ottenuto quale gettone di presenza la cifra di 1.195,25 €. 1.229,40; a Memoli Gianluca 1.502,60 euro; 1.161,10 euro per Corrado Naddeo; 1,058,65 euro a Claudia Pecoraro, esponente del M5S; 1.331,85 euro al consigliere Donato Pessolano; nulla entra invece nelle tasche della neo consigliera Sara Petrone così come dell’esponente di Fratelli d’Italia Michele Sarno; 1.331,85 a Fabio Polverino; ben 2.117,30 euro a Dante Santoro; 1.400,15 euro alla consigliera Tea Luigia Siano; 1.468,45 euro a Luca Sorrentino; 1.331,85 euro per Salvatore Telese; 2.219,75 euro a Mimmo Ventura; 1.331,85 euro per Tonia Willburger e, infine, 1.297,70 euro per Giuseppe Zitarosa.

Soldi che entrano nelle tasche dei consiglieri mentre per le commissioni è ancora in vigore la “normativa anticovid” che, nel periodo della pandemia, ha consentito il collegamento da remoto.

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