I lavori, iniziati a maggio dello scorso anno, per un importo complessivo di 3 milioni e 700mila euro, sono stati finanziati con risorse che la società partecipata ha acqui-sto in autofinanziamento, con l’accensione di un mutuo e ricorrendo agli strumenti di finanza agevolata, previsti dalle misure Industria 4.0 e Bonus Sud, che consentiranno di recuperare fino al 65% dell’investimento.
“Con i lavori eseguiti – ha dichiarato Enzo Bennet, amministratore unico di Salerno Pulita – restituiamo di-gnità ad un impianto, voluto e realizzato con coraggio e lungimiranza negli anni dell’emergenza rifiuti in Campania, ricevuto solo parzialmente funzionante dal precedente gestore.
Ripristiniamo anche la produzione di energia elettrica, partendo dai sottoprodotti della frazione organica, oltre a migliorare la qualità del compost. Nel frattempo sono già in corso le procedure per ottenere le autorizzazioni che ci consenti-ranno di ampliare l’impianto e di produrre il biometano il cui progetto sarà finanziato dalla Regione Campania”.
Le migliorie apportate sono diverse e riguardano, in massima parte, l’installazione di nuovi macchinari più performanti e la dotazione di nuove attrezzature. In particolare, è stata realizzata una bussola per il contenimento degli odori con annessa lavaruote per i camion in ingresso e in uscita dal capannone; è stata installata una macchina che apre i sacchetti contenenti i rifiuti; sono stati montati 4 nastri trasportatori.
L’impianto, inoltre, è stato dotato di due bioseparatrici, in sostituzione della vecchia spremitrice, per separa-re l’organico dal materiale non organico; di un deferrizzatore per eliminare eventuali materiali metallici; di un pastorizzatore per riscaldare l’organico prima che sia inviato alla digestione; di un dissabbiatore per elimina-re sabbie e altri materiali; di un nuovo miscelatore per l’aggiunta di strutturante, di un motore a biogas per la produzione di energia elettrica in sostituzione dei due precedenti e di una nuova torcia.
Con il riammodernamento dell’impianto si è proceduto pure alla manutenzione e all’efficientamento della sezione di digestione esistente; all’installazione di un sistema di controllo e automazione centralizzato; alla dotazione di un sistema per il recupero e lo stoccaggio delle acque meteoriche da riutilizzare nella gestione dell’impianto.