Si resta a tre? Forse. Se così fosse, giocherebbero Pierozzi braccetto (con Zanoli alla sua destra), Pasalidis e un terzo da scegliere tra Boateng e Pellegrino. Nessuno dei due avrebbe i 90′ nelle gambe in scioltezza.
L’alternativa è tornare a quattro. Con Fazio già ko, notizie poco incoraggianti arrivano da Pirola e Gyomber.
La risonanza di controllo effettuata ieri mattina dall’ex interista ha evidenziato la non completa guarigione dalla lesione di medio grado al bicipite femorale sinistro rimediata il 30 dicembre a Verona.
Contro i giallorossi si è arreso al dolore Gyomber, che ha scelto di andare sotto i ferri col consenso della società per guarire quanto prima dall’ernia addominale che finora lo ha limitato. Lo slovacco ha giocato per settimane sul dolore, fin quando l’infiammazione lo ha reso insopportabile.
Ieri pomeriggio si è sottoposto all‘intervento chirurgico. Tempi di recupero? Su per giù quarantacinque giorni. Potrebbe saltare sette partite (Torino, Empoli, Inter, Monza, Udinese, Cagliari e Lecce) e rientrare dopo la sosta di marzo a Bologna, a nove curve dalla fine. Insomma, si fa sempre più necessario l’apporto dei nuovi.
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