La presenza diretta della Dia nella zona consentirebbe un’indagine più incisiva e una maggiore capacità di contrastare le attività illecite, proteggendo così i cittadini onesti e promuovendo la legalità e la giustizia. Il ‘Sistema Cilento’ da noi denunciato nel 2018 alla Procura Antimafia di Salerno, rappresenta un’articolazione complessa, dove la politica ha distorto i normali equilibri democratici e ha violato la Costituzione stessa, cambiando vestito e appartenenza. Una politica che ha allontanato i cittadini onesti da una realtà corrotta, fatta di accordi sottobanco, appalti pilotati, assunzioni illegali e nepotismo dilagante.
È un’involuzione che non riguarda solo il Cilento, ma che ha ramificazioni nazionali. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore, insieme alla comunità civile, non può più restare in silenzio di fronte a questa situazione. Chiediamo un intervento immediato da parte delle autorità competenti per contrastare questa forma pervasiva di corruzione e illegalità che mina le fondamenta stesse della nostra democrazia”. A dirlo è il Presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Dario Vassallo.
“Inoltre, vogliamo sottolineare che a livello politico nazionale e regionale il popolo non potrà mai, ma proprio mai, accettare le candidature di uomini legati a questo Sistema. Esprimiamo la nostra ferma opposizione a qualsiasi forma di alleanza o collaborazione con forze politiche compromesse con la corruzione e l’illegalità. La creazione di una sede distaccata della Dia a Vallo della Lucania rappresenterebbe un importante passo avanti nella lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione nella nostra regione e nel nostro Paese. Invitiamo tutte le istituzioni e i cittadini onesti a unirsi a noi in questa battaglia per la legalità e la trasparenza, affinché possiamo costruire un futuro migliore per le generazioni a venire – conclude Dario Vassallo-. Siamo fiduciosi che il Ministro dell’Interno prenderà seriamente in considerazione questa richiesta e adotterà le misure necessarie per istituire la sede distaccata della Dia a Vallo della Lucania, dimostrando così un impegno concreto nella lotta alla criminalità organizzata e al dilagare della corruzione nel nostro territorio”.