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Salernitana: “sconfitta aziendale” che pesa parecchio! Di Antonio Sanges

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Dal punto di vista aziendale, la sconfitta subita allo Stadio Arechi dalla Salernitana (valore parco calciatori pari a 86,50 mln di euro) contro l’Empoli (parco calciatori 69,30 mln), determina allo stato, un “impatto negativo” sulle  future strategie del club granata. Nella “malaugurata ipotesi” di retrocessioni in serie B, i valori di bilancio della Salernitana avrebbero il seguente “impatto”:

ricavi da stadio (-2,3 mln euro), ricavi diritti tv (- 25,2 mln), contributi in conto esercizio (+16,9 mln), valore della produzione (-12,1 mln), costo del lavoro (- 9,1 mln), costo della produzione (-10,6 mln), risultato netto di gestione (-1,3 mln), con relativa svalutazione del valore dei calciatori. (Fonte Report Calcio 2023)

Allo stato, le strategie aziendali quali “territorio, sport e tecnologia”, risultano essere i tre “asset aziendali” che il club granata intende realizzare nel prossimo breve periodo,  per aumentare il valore del brand e la fidelizzazione della propria tifoseria.

Valorizzazione dei calciatori, cittadella dello sport, rapporti con universita’ e scuole, settore giovanile , impegno sociale ,  rapporto con i tifosi, queste le prossime  iniziative aziendali granata,  illustrate dall’amministratore delegato Maurizio Milan, nel corso dell’evento targato Panathlon Club Salerno.

Gli “asset aziendali” di cui sopra, determineranno per la società dell’ippocampo, una maggiore valutazione del brand, maggiori ricavi da sponsorizzazione e merchandising. Nel corso dell’ultima riunione della Lega Calcio, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha proposto l’exit strategy per superare la crisi dell’azienda calcio italiana.

Le “cinque proposte aziendali” di Iervolino  risultano essere le seguenti:

1) sostenibilità finanziaria dei club (da attivare attraverso un preciso intervento regolatore),

2) stadi (il rilancio dell’azienda calcio dovra’ essere organizzata con una robusta iniezione e realizzazione di infrastrutture),

3) fiscalità (credito d’imposta sugli investimenti dei club nel settore giovanile),

4) betting,

5) riforma dei campionati (riduzione delle retrocessioni e promozioni per stabilizzare gli investimenti societari). (Fonte Il Corriere dello Sport)

In riferimento alla proposta di Iervolino, bisogna evidenziare che allo stato , secondo l’indagine Report Calcio 2023, dal punto di vista aziendale, le societa’ di calcio italiane  evidenziano le seguenti criticità :1) risultato netto aggregato del sistema calcio professionistico (meno 1.364 mln di euro  valore di meno 1,4% rispetto alla stagione precedente), 2) indebitamento aggregato (5,6 mln euro, più 4,4% rispetto alla precedente stagione),3) valore della produzione (3,4mld di euro meno 0,2 miliardi rispetto alla precedente stagione).

Salernitana: “macte animo” aziendale vincente?

Antonio Sanges – Dottore Commercialista

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