“Siamo di fronte ad un muro di gomma, da oltre un anno e mezzo attendiamo dal Governo lo sblocco dei fondi coesione e sviluppo per oltre 6 miliardi di euro destinati alla Regione Campania e altro un miliardo e 300 milioni per i fondi di programmazione complementare – dichiara il presidente De Luca nel suo intervento -. Pare che ora finalmente qualcosa si muova, ma questo ritardo genererà un ulteriore perdita di tempo che significa attivare i progetti con tre anni di ritardo rispetto a quanto si poteva fare. Una cosa però è certa – prosegue De Luca -, la cantieristica è una risorsa della nostra regione e così anche l’intera filiera che c’è dietro, in chiave di economia e posti di lavoro. Perciò 100 milioni di euro, dei fondi indicati, saranno destinati ad investimenti per le aree portuali e miglioramenti degli attracchi per la nautica da diporto”.
Soddisfatto Gennaro Amato, presidente dell’Associazione Filiera Italiana della Nautica (AFINA), che ancor prima in collegamento video durante il convegno con il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, aveva già incassato un valido giudizio: “Quello che stiamo facendo in collaborazione con voi è importante (Salone Nautico Internazionale di Bologna, ndr), perché certamente la Campania, in particolare, ha una supremazia in questo settore che è riconosciuta da tutti. L’aver creato questo gemellaggio per noi, con i saloni di Afina, Nauticsud e Navigare, sta diventando sempre più importante”.
Poi, Bonaccini ha concluso dichiarando: “Avete creato le condizioni, con gli Stati Generali della Nautica dal 13 al 16 febbraio, per appuntamenti molto importanti ai quali sarà presente il Governo. L’incontro di oggi sul rischio di un gap infrastrutturale che può mettere a rischio anche la competitività del nostro Paese o dei nostri sistemi territoriali è uno degli argomenti principali perché sappiamo che il PNRR è una delle opportunità storiche irripetibili, ma tra ritardi a livello centrale e il dover rendicontare gli investimenti entro la fine del 2026, l’Italia non può permettersi di perdersi questa occasione e a me pare, sinceramente, che i ritardi più che alle regioni o ai comuni andrebbero imputate alla parte centrale dell’organizzazione dello Stato, in particolare ad alcuni ministeri”.
Durante l’incontro, ritornato sui problemi strutturali dei porti turistici della Campania, e di Napoli in particolare, De Luca ha poi affermato: “Oggi esiste una situazione interessante, che può consentire un’azione di tutte le forze politiche, private, imprenditoriali e degli istituti di credito, per raggiungere obiettivi validi che consentano al settore nautico di completare i progetti migliorativi che ho già messo in atto nel 2018 e che devono essere terminati e implementati in nuove strutture”.
Intanto da domani Afina ospita gli Stati Generali della Nautica da Diporto alla Mostra d’Oltremare, che si apriranno alle 15.30 con il ministro Nello Musumeci, mercoledì sarà la volta del ministro Daniela Santanchè e venerdì chiuderà i confronti il ministro Adolfo Urso. “Credo che Afina abbia messo in campo tutti gli sforzi possibili per invertire la rotta di una situazione critica – ha dichiarato Gennaro Amato – che rischia di far capitolare la nautica da diporto italiana. Al termine di questo ciclo di confronti saremo a Roma, dal premier Meloni, per ratificare le necessità e confrontarci con il Governo per trovare modalità risolutive a questo stato dell’arte. Senza porti si ferma la produttività, con la perdita di diversi milioni di euro, e posti di lavoro, con oltre 8.000 licenziamenti nel solo segmento produttivo di imbarcazioni. Se si aggiungono i danni della filiera allora si parla di default del settore”.
Domani, martedì 13 nel padiglione 10 sala E del Nauticsud alla Mostra d’Oltremare, intervento alle 15.30 del ministro Nello Musumeci sul tema: “Porti turistici e aree marine protette – strumenti economici di rilancio per la nautica da diporto”.