Rispetto per carità, neanche mi stupisce troppo, se si va a guardare il ciclo di programmazione 2014-2020 risulta speso il 24% della spesa, se invece di fare le manifestazioni ci si mettesse a lavorare forse si potrebbe ottenere qualche risultato in più”.
“Meloni? Senza soldi non si lavora. Stronza, lavori lei”, è la replica del governatore alle parole della premier. De Luca, a Montecitorio assieme a due sindaci campani, si è fermato in Transatlantico a conversare con alcuni giornalisti, raccontando la manifestazione e lamentandosi per non essere stati ricevuti da nessuno nei ministeri.
“Siamo arrivati davanti al Ministero della Coesione, dove sono degli stakanovisti: non c’era nessuno, Non c’era il ministro, non c’era un sottosegretario, non c’era un funzionario che stava giocando a tennis. Ci hanno spintonato, poi hanno detto che una delegazione poteva salire, ma sopra non c’era nessuno. Allora sono andato verso Palazzo Chigi, ma una barriera di polizia ci ha bloccato. Hanno detto che poteva passare solo il Presidente, e così sono andato io. Ma a Palazzo Chigi, non c’era Mantovano, non c’era nessuno. Ecco come trattano i sindaci della Campania. Sono 12 giorni che li avevamo avvisati che saremmo venuti”. De Luca ha raccontato con dovizia di particolari i meccanismi con cui, a suo giudizio, il governo blocca i Fondi di coesione verso la Campania.
Fonte Ansa