“Con la minimizzazione del turpiloquio di ieri, il governatore De Luca continua ad aggravare la sua posizione. Non si può considerare una battuta, seppur detta a mezza voce, una evidente offesa nei confronti del Presidente del Consiglio italiano, a maggior ragione se espressa all’interno di un’istituzione della Repubblica come la Camera dei Deputati e davanti a dei giornalisti”. Lo dichiara, in una nota, la deputata salernitana di Fratelli d’Italia Imma Vietri rispondendo alle dichiarazioni espresse dal presidente della Regione Campania. “Di fronte a queste pessime sceneggiate deluchiane, la sinistra e il Pd cosa fanno? Nulla. Tutti zitti. E’ davvero assordante il silenzio della segretaria nazionale Schlein che non ha avuto il coraggio, in primis da donna e poi da politico, di condannare le offese pronunciate da un governatore del suo partito. Lo stesso vale per tutte le parlamentari del centrosinistra e per gli amministratori locali presenti ieri a Roma che, tuttora, non hanno preso le distanze da certe affermazioni. Immaginiamo – aggiunge Vietri – cosa sarebbe successo a parti invertite: una sorta di marcia su Roma della destra contro un governo guidato da una donna della sinistra etichettata in quel modo offensivo e volgare. Sarebbe venuto giù il mondo, le femministe si sarebbero stracciate le vesti e le piazze si sarebbero mosse all’unisono contro il pericolo fascista a difesa delle istituzioni e finanche della Costituzione. Io, da donna e da campana, al di là dei colori politici di appartenenza, ho provato un sentimento di vergogna sentendo gli insulti di De Luca, il quale farebbe bene a scusarsi”. “E’ innegabile, infine, che per colpa della sua pessima gestione, la Regione Campania è riuscita a spendere solo il 24% del Fondo di Coesione e Sviluppo della programmazione 2014-2020. E’ questa la verità che lui vuole nascondere. Ha ragione il Presidente Meloni: se De Luca lavorasse invece di fare il ‘Masaniello’, i cittadini campani vivrebbero, probabilmente, molto meglio di ora” conclude Vietri.