Di seguito il testo integrale della nota:
Venerdì sera al Meazza di Milano la Salernitana ha toccato uno dei punti più bassi della propria storia calcistica: in diretta nazionale si è persa la faccia e la dignità. E non è una questione di categorie, perché anche nelle serie inferiori ed in enormi difficoltà la squadra granata ha sempre salvato l’orgoglio. Ma l’altra sera no, è stata davvero una vergogna Perché è evidente che si può anche perdere, e male, con la capolista schiacciasassi, ma non in questo modo indegno, praticamente senza giocare e senza aver versato un filo di sudore.
Ed è evidente anche che si possa retrocedere dalla serie A (è nella logica del calcio soprattutto per la compagini “piccole”) ma non così, senza combattere e senza voglia di lottare.
Insomma non stiamo assistendo ad un bello spettacolo, anzi stiamo ammirando dei calciatori che non sono uomini con gli attributi ma dei veri e propri mercenari.
Ed allora che vadano tutti in ritiro fino a fine campionato e comprendano il reale significato del lavoro e del sacrificio (soprattutto per dei lavoratori privilegiati quali sono).
La verità è che ai tempi del Vestuti questa accozzaglia di squadra non avrebbe mai più indossato la gloriosa maglia granata, ma siamo certi che la magica Curva Sud Siberiano, con civiltà ma in modo chiaro, chiederà presto spiegazioni su tutto quello che sta succedendo. Salerno non merita questa umiliazione!
Dispiace anche per il nuovo mister Liverani sembrato un pesce fuor d’acqua in un contesto nel quale al momento sembra non averci capito nulla. Ma, e lo ribadiamo per l’ennesima volta (eh si, perché lo gridiamo dal ritiro di Rivisondoli che la stagione stava nascendo male eppure qualcuno ci invitava “ad andare a mare”) la colpa di questa stagione disastrosa è solo e soltanto del presidente Iervolino il quale una buona volta deve farci capire cosa intende fare nell’immediato futuro.
La retrocessione non ci spaventa, siamo abituati a lottare e soffrire in ogni categoria, ma il patron ci deve illuminare e subito su cosa succederà nei prossimi mesi che al momento sembrano bui ed assolutamente incerti. La storia del calcio del recente passato insegna che molte squadre, della nostra dimensione, una volta scese dalla massima serie, hanno compiuto il doppio salto all’indietro: ebbene noi a questo non ci stiamo e gridiamo a Danilo Iervolino di uscire finalmente allo scoperto”.
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