E per questo motivo il tecnico romano sta testando tutti gli elementi a sua disposizione, mischiando anche un po’ le carte. Gli osservati speciali sono Fazio, al rientro in gruppo, Manolas, che potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto, i “nervosi” Dia e Coulibaly, che rischiano l’esclusione, ma soprattutto i nuovi, che ancora non sono stati chiamati in causa. Dai vari Gomis, Weissman, Vignato, potrebbe arrivare una “scossa” alla squadra, visto che sono calciatori con la mente sgombra. Con la loro verve, Liverani spera di riuscire a rigenerare anche gli altri componenti della rosa, pungolandoli negli allenamenti che separano il team dell’ippocampo dalla sfida ai brianzoli. Tutto può succedere.
La sensazione è che la Salernitana possa cambiare modulo, resta da capire se sarà 4-3-1-2, 4-3-3 o 4-4-2. Molto dipenderà anche dalle risposte che il trainer granata riceverà dai suoi giocatori. Davanti ad Ochoa certi del posto Zanoli e Bradaric terzini, mentre Fazio, Manolas, Pellegrino, Pasalidis e forse anche Boateng si giocheranno le altre due maglie disponibili. Ma Liverani è consapevole che più di un elemento non abbia i 90 minuti nelle gambe, motivo per cui la decisione finale è legata anche agli eventuali cambi da apportare a gara in corso. In mediana, Maggiore è in vantaggio rispetto a Kastanos e Martegani come perno centrale, Basic dovrebbe essere preferito a Legowski, per il ruolo di interno di destro c’è la suggestione Gomis, ma Coulibaly non demorde. In avanti, Weissman stavolta avrà una maglia, Candreva attende di sapere se giocherà trequartista o esterno offensivo, per l’ultimo posto è bagarre, con Vignato, Tchaouna, Simy e lo stesso Dia in lizza. Più indietro Ikwuemesi.
Commenta