Entrambi – come riporta oggi, nelle pagine sportive, il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – sono stati inseriti dagli addetti ai lavori nella lista dei talenti più promettenti del calcio italiano ma finora hanno solo in parte rispettato le attese.
Per la verità è proprio il numero 55 della Salernitana, più grande di tre anni e mezzo, ad aver finora fallito ogni occasione che gli si è presentata in carriera. Tra Chievo, Bologna e Pisa Emanuel ha giocato ad intermittenza senza lasciare il segno.
A fine gennaio ha scelto Salerno, dopo essere stato contattato dal suo estimatore Walter Sabatini, per cercare la definitiva consacrazione ma fino a questo momento è sceso in campo soltanto nei minuti finali del match di Torino.
Contro il Monza potrebbe arrivare il suo momento, con mister Fabio Liverani che sta meditando di schierarlo sulla trequarti nel tridente completato da Antonio Candreva e da Shon Weissman. Se pure dovesse riuscire a strappare una maglia da titolare, Emanuel Vignato potrebbe non riuscire ad incrociare i tacchetti con suo fratello Samuele.
Colpa di una fastidiosa pubalgia che ha fermato nell’ultimo mese il giovanissimo talento del Monza, il quale ha collezionato in stagione solamente dieci presenze condite da un gol, guarda caso proprio alla Salernitana nel match di andata perso malamente dai granata per 3-0 e che tra l’altro costò l’esonero a Paulo Sousa.
Lo staff medico brianzolo sta facendo di tutto per riconsegnare Samuele al tecnico Raffaele Palladino ma difficilmente sabato sarà in campo all’Arechi.
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