Quattro incontri online sono stati propedeutici alla raccolta dei punti di vista di tutti gli stakeholder coinvolti sulle criticità che limitano l’utilizzo dei farmaci equivalenti e che posizionano i cittadini campani nella classifica dell’out of pocket, ovvero la spesa privata procapite per l’acquisto dei farmaci. Una raccolta di punti di vista, conoscenze, percorsi di approvvigionamento dei farmaci confluita nel documento finale presentato, frutto di una collaborazione a più mani.
La formazione e la diffusione delle conoscenze sono alla base dell’impegno necessario in regione Campania. A fronte di un sistema centralizzato di acquisizione di farmaci che sembra aver risolto quasi totalmente le criticità passate, resta un elevato utilizzo di farmaci branded, che comportano un maggiore costo per il singolo paziente, in tutte le categorie di patologia. I fattori culturali condizionano molto questo processo e impattano anche sul ruolo della medicina territoriale e dei farmacisti.
Il patto tra associazioni di tutela dei pazienti e stakeholder della salute è la chiave per il superamento di una criticità che condiziona fortemente anche il processo di adesione alle terapie, con risvolti notevoli sulla salute singola e collettiva. È qui, secondo il tavolo, che si trova la chiave per la risoluzione di tale criticità. Una alleanza di visione su quello che deve essere il ruolo della sanità che non si può più occupare solo di servizi e applicazione di modelli sanitari, ma deve entrare sempre più nel percorso educativo dei cittadini, al fine di mantenerne il benessere il più a lungo possibile.