“Una vicenda che ha addolorato e sconvolto l’intera collettività costiera, accrescendo ansie e preoccupazioni per i pericoli che provengono da un territorio unico ma fragile, che vede tutti i sindaci dei paesi costieri uniti per assicurare le migliori condizioni di vivibilità – sottolinea il primo cittadino di Ravello, Paolo Vuilleumier – In questi mesi, insieme al Comune di Scala, abbiamo operato in stretta sinergia con gli enti sovracomunali, sia Regione che Provincia, per alleviare i disagi per la cittadinanza con l’attivazione di servizi sostitutivi dei collegamenti di linea, e l’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza disposti dall’autorità giudiziaria, che hanno condotto al risultato atteso da tutti”.
Come è noto, le indagini sulla morte del giovane autista non sono ancora concluse, e la magistratura ha disposto il dissequestro parziale della carreggiata solo per consentire il transito di bus di lunghezza massima di 9,30 metri. I collegamenti di linea riprenderanno quindi con l’ausilio di movieri, che avranno il compito di monitorare e far osservare la distanza di sicurezza durante l’effettuazione delle manovre all’altezza del tornante al km 3+000. Il servizio sarà assicurato nella fase di avvio, con risorse proprie di bilancio, dal Comune di Ravello e successivamente, su decisione della Conferenza dei Sindaci, in considerazione dell’importanza strategica dell’arteria che collega la costiera con l’autostrada A3, ampliando il servizio di decongestionamento degli assi stradali della costiera amalfitana e sorrentina, con postazioni di ausiliari della viabilità nei punti a maggior rischio di blocco stradale lungo la SS 163.