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Salernitana, i recuperi di Pierozzi e Pirola per Udine potrebbero aiutare Liverani

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Si apre una nuova settimana di lavoro e, come accaduto dopo Milano, spetta a Liverani il compito di provare a risollevare il morale della truppa. La Salernitana deve provare a ripartire dopo la 17esima sconfitta stagionale, rimediata all’Arechi nel match contro il Monza. Contro i brianzoli, il team dell’ippocampo è crollato nel finale, rimediando due reti negli ultimi minuti quando, con l’inserimento di Dia, Liverani aveva provato a vincere la gara. I granata hanno incassato un gol a difesa schierata ed il raddoppio direttamente dal rilancio del portiere avversario. Insomma, due errori evitabili che hanno condannato la squadra, incapace di finalizzare le poche azioni pericolose create. Nelle prime partite della sua gestione, Liverani è andato incontro a due sconfitte, con 0 gol fatti e 6 reti subite, senza apportare novità particolari dal punto di vista tattico ed impiegando i soliti noti. A partire da Udine, nella prima di due trasferte consecutive in casa di altrettante concorrenti nella corsa salvezza (Udinese e Cagliari), si attendono segnali di discontinuità. I recuperi di Pirola e Pierozzi dovrebbero allargare le scelte in difesa per il tecnico romano che potrebbe finalmente schierare la linea a quattro e il centrocampo a tre, confidando nella disponibilità di Maggiore, fermatosi alla vigilia del match col Monza. Dalla cintola in su, la formula potrebbe prevedere l’impiego di un fantasista dietro due punte di ruolo, per aver maggiore peso offensivo. Al di là del modulo, però, è auspicabile un complessivo cambio di atteggiamento da parte di tutti i componenti della rosa. Le partite vanno affrontate con il furore agonistico mostrato ad esempio da Weissman, in odore di riconferma e che in terra friulana spera di ricevere qualche pallone giocabile in più.
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