“Le politiche europee hanno fortemente penalizzato anche i produttori della Campania – dice il presidente Bellelli – basti pensare che attualmente per un chilo di limoni vengono corrisposti all’agricoltore 0.30 centesimi mentre il consumatore finale li acquista ad un prezzo di 1.49 euro determinando una percentuale di incremento del 400 per cento e questo, da un lato, rende difficile la vendita sul mercato e, dall’altro crea la disaffezione dei produttori dal mondo agricolo con il conseguente rischio di spopolamento delle campagne.
Siamo a Bruxelles per tutelare le nostre produzioni tipiche che restano il valore aggiunto della agricoltura campana e italiana: quello dei limoni è solo un esempio di quello che sta avvenendo in tutte le produzioni italiane. In questa particolare congiuntura economica, le nostre aziende continuano a perdere marginalità: occorrono quindi delle misure a sostegno proprio per rendere le aziende ancora competitive. Chiediamo inoltre, insieme al presidente nazionale Ettore Prandini, una rivisitazione della Politica Agricola Comunitaria che la renda più snella, più vicina a quelle che sono le esigenze del mondo dell’imprenditoria agricola. conclude Bellelli”.