L’ipotesi
La truffa – secondo l’ipotesi della Procura – si basa su presunti falsi ricoveri, orchestrati per ottenere rimborsi dall’Asl grazie a prescrizioni che attestavano condizioni di reale necessità.
L’inchiesta vede coinvolti, tra gli altri, un medico cardiologo originario di Pagani, il direttore sanitario e il responsabile di reparto di una clinica privata di Agropoli accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale.
I fatti sono riconducibili agli anni 2021 e 2022 in pieno periodo contraddistinto dalla pandemia Covid.