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Salernitana, ad Udine una difesa da storia “giallorossa”: riecco Fazio e Manolas

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Il calendario tende la mano, forse per l’ultima volta, alla Salernitana. I granata sono attesi da tre scontri diretti di fila che dovranno fornire risposte definitive circa le reali possibilità da parte del team granata di riaprire i giochi salvezza. Udinese e Cagliari in trasferta, Lecce all’Arechi, da sabato 2 a sabato 16 marzo la squadra cara al presidente Iervolino affronterà tre rivali nella corsa per la permanenza in Serie A.
Ultima chiamata al Bluenergy Stadium di Udine per mister Liverani. Il tecnico romano sa di giocarsi la panchina nel match con i bianconeri, nel quale, anche dopo un confronto con Sabatini, che ha lasciato l’ospedale dopo l’intervento alla gamba a cui è stato sottoposto, molto probabilmente la Salernitana cambierà modulo. E, si spera, anche atteggiamento.
I recuperi di Fazio, Pirola e Pierozzi dovrebbero consentire al trainer granata di allargare le rotazioni in difesa. Possibile il passaggio alla linea difensiva a quattro. Davanti ad Ochoa potrebbero disimpegnarsi Zanoli, Manolas, Fazio e Bradaric. Nei prossimi giorni andranno valutate le condizioni di Boateng. In mediana c’è il dubbio Maggiore: se fosse disponibile, sarebbe lui il centrale con ai suoi lati Coulibaly (in vantaggio su Gomis) e Basic. Se non recuperasse in tempo, in mezzo giocherebbe uno tra Kastanos, Legowski e Martegani, tutti e tre potrebbero interpretare il ruolo, ognuno con caratteristiche diverse dall’altro. Candreva, che potrebbe essere preferito a Vignato, dovrebbe agire alle spalle di due punte: i candidati principali sono Dia e Weissman, ma anche Tchaouna e Simy sono in lizza, più indietro Ikwuemesi.
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