L’esito del contenzioso tra l’amministrazione e la società concessionaria non è scontato e potrebbe esporre l’ente, ovvero noi cittadini, al pagamento dei quasi tre milioni e mezzo di euro, oltre le spese legali e processuali.
Peraltro, nella vicenda già strana, si aggiunge la non chiara definizione della proprietà dell’area di cui l’ente avrebbe una concessione trentennale a fronte dei 99 anni concessi alla all’ATI che avrebbe dovuto realizzare i lavori. Alla fine siamo rimasti con un pugno di mosche in mano: nessun parcheggio, nessuno stallo, nessun box, obbligo di ripristino dell’area con eventuali ulteriori aggravi economici.
È una vicenda che si commenta da sola e che attesta quantomeno l’ingenuità e/o l’imperizia di chi l’ha governata».
E’ quanto ha dichiarato Elisabetta Barone, consigliere comunale di opposizione di Salerno, nel corso dell’intervista – pubblicata oggi dal quotidiano “Le Cronache” consultabile online – in riferimento alla revoca della concessione dei lavori decisa dall’Ente per la realizzazione dei box interrati in piazza Cavour.