I tempi sono stretti, perché si potrà partecipare al bando già a partire dal primo marzo e fino al prossimo 30 aprile.
Nei decreti del ministero, infatti, gli incentivi sono previsti solo per le imprese di ristorazione, di pasticceria e gelateria e non sono state incluse le imprese di ristorazione connesse alle aziende agricole. Confagricoltura ritiene ingiustificata e non in linea con le previsioni di legge tale esclusione e chiede che l’accesso agli incentivi venga esteso anche alle aziende agricole che praticano la ristorazione connessa all’attività di coltivazione e/o di allevamento.
Anche perché è incomprensibile l’esclusione di luoghi della ristorazione fortemente connessi con le produzioni DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e biologiche, che sono divenuti punto di riferimento dell’enogastronomia italiana e del turismo collegato, e che in base alla diverse leggi regionali devono utilizzare nella quasi totalità prodotti propri o del territorio.