Dopo 80 anni finalmente escono dell’oblio della memoria i primi Resistenti, che, per il loro no ai Nazisti e alla Repubblica Sociale di Salò all’indomani dell’8 settembre 1943, furono deportati nei campi di concentramento del Terzo Reich, sottoposti a immani sofferenze e privazioni. Tra questi almeno 150 paganesi, che sono stati celebrati ieri.
L’iniziativa, che ha riscontrato il patrocinio della Provincia di Salerno, è stata fortemente voluta dall’amministrazione del sindaco De Prisco e seguita in particolare dal Presidente del Consiglio e Consigliere Provinciale Gerardo Palladino, concretizzata con la delibera di giunta n. 123 del novembre 2023, che ha disposto l’intitolazione del piazzale antistante il cimitero agli IMI, rispondendo alla richiesta della redazione del mensile di attualità Il Pensiero Libero, diretto da Gerardo De Prisco, di intitolare una strada o una piazza ai resistenti paganesi.
“Il dovere della Memoria. Il diritto alla conoscenza” così recita l’incipit della targa indicativa svelata nel pomeriggio di ieri, a seguito di una mattinata di riflessione e approfondimento, che ha coinvolto numerosi istituti di ogni ordine e grado delle città di Pagani e Nocera Inferiore. Ai lavori della mattina in teatro Auditorium S. Alfonso, introdotti dal presidente del consiglio comunale, Gerardo Palladino, hanno preso parte il notaio paganese Gustavo Trotta, che ha portato la testimonianza di suo padre Alfredo, militare internato e scrittore del diario “Da Corfù a casa via Lager nazisti”, padre Paolo Saturno, redentorista e musicista paganese che ha elaborato un ode-preghiera per l’occasione, Salvatore Campitiello, presidente dell’Assostampa Valle Del Sarno, figlio di Antonio Campitiello, internato militare paganese, e ancora i giovani del liceo Mangino, che hanno elaborato dei lavori incentrati sulle storie e le testimonianze sugli IMI, il prof. Nello De Prisco di cui è stata letta una poesia sul tema.
Cuore di approfondimento del convegno, le cui conclusioni sono state tratte dal sindaco De Prisco, le relazioni storiche dei docenti di Storia Contemporanea, prof. Alfonso Conte, dipartimento Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Salerno, e prof.ssa Isabella Insolvibile, dell’Università Telematica Mercatorum. A musicare magistralmente la mattinata l’orchestra dell’I.C. S. Alfonso Maria de Liguori.
Nel pomeriggio la cerimonia di svelatura officiata dal Cappellano Militare di Caserta, don Francesco Marotta, e concelebrata da don Luigi Tortora, cappellano del cimitero di Pagani e padre Paolo Saturno. Presenti il Generale di Brigata Giuseppe Zizzari, Capo di Stato Maggiore della Divisione “Acqui” di Capua, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, il Tenente Colonnello Domenico Patriciello, Comandante del Battaglione Trasmissioni “Vulture” di Nocera Inferiore, il Maggiore Federico D’Aniello in rappresentanza del Comandante delle Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano di Napoli, il Vice Questore Aniello Ingenito, Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Nocera Inferiore, il colonnello Gianfranco Albanese, Comandante del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, il Tenente Arcangelo Silecchia, Comandante della Tenenza Carabinieri di Pagani, il Capitano Luca Patrizi, Comandante della Compagnia Guardia di Finanza di Nocera Inferiore, Ispettore Antincendio Alfonso Apicella in rappresentanza del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Salerno, il Tenente Gennaro Torino, Capo Nucleo Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana di Salerno, la Sorella Serafina Milo, Infermiera volontaria della Croce Rossa Italiana di Salerno, in rappresentanza dell’Ispettrice delle Infermiere Volontarie di Salerno, il comando della Polizia Municipale di Pagani, le associazioni combattentistiche, la Croce Rossa Comitato Agro, la Protezione Civile Papa Charlie. A coronamento della cerimonia la lettura del messaggio del Generale Diodato Abagnara che ha voluto omaggiare Pagani e riconoscere il prestigio dell’iniziativa. Momento particolarmente toccante della Giornata la svelatura della targa indicatrice in marmo, donata dalla società Sabatino e Avino, coperta da bandiera tricolore, da parte del Notaio Gustavo Trotta, del prof. Salvatore Campitiello e del prof. Antonio Falcone, figli di internati militari.
«Oggi è una giornata storica per la città di Pagani, perché finalmente si riconosce il sacrificio di circa 700 mila soldati italiani, che sono stati i primi resistenti della Seconda Guerra Mondiale, opponendosi ai nazisti e alla Repubblica di Salò, tra cui almeno 150 paganesi. Un percorso che ha avuto inizio nel 2006 con un Convegno su Matteotti e Gentile dell’Associazione Ex Consiglieri Comunali e che oggi, grazie di nuovo all’interessamento del Senatore De Prisco e ai membri della redazione del Pensiero Libero, in particolare Raffaele Striano e Gerardo Sinatore, grazie alla volontà espressa dall’intera amministrazione, con delibera di giunta, si è riusciti a concretizzare con l’intitolazione del piazzale antistante il cimitero comunale, in modo da fissare un ricordo che resterà indelebile nei cuori delle famiglie coinvolte e di tutti noi. Grazie all’Esercito Italiano, in particolare il luogotenente Agostino Odierna, Battaglione Trasmissioni “Vulture” di Nocera Inferiore, per tutto il supporto ricevuto» ha detto Gerardo Palladino.
«L’oblio a cui gli internati militari italiani erano stati destinati, prima di tutto per la volontà personale di dimenticare le sofferenze patite, e poi per volontà storica, è finalmente terminato e questa svolta parte da Pagani, tra i primissimi comuni in Italia. Ringrazio Il direttore de Il Pensiero Libero e tutta la redazione che hanno dato la possibilità all’amministrazione di porre i riflettori su una questione ancora aperta. Se n’era parlato a Pagani già nel 2006, ora si è dato realmente seguito alla volontà soprattutto delle famiglie di fare onore a questi giovani soldati, che dal 1943 al 1945 hanno risposto alle loro coscienze dicendo no ai nazisti e si sono sacrificati per la pace. Ognuno di noi è chiamato a seguire questo esempio negli atti quotidiani piccoli e grandi, lì dove opera. Grazie a tutti coloro che hanno preso parte a questa emozionante giornata» ha detto il sindaco De Prisco.