L’emergenza in difesa non dà tregua a Liverani. Salteranno la trasferta di Udine Fazio, Boateng, Pirola, Gyomber e Pierozzi. La gara si avvicina e mister Liverani è chiamato a tirare le somme della settimana di lavoro per sciogliere le riserve riguardo all’undici da opporre ai bianconeri e al tipo di partita da impostare. Nelle ultime due gare la Salernitana è andata avanti all’insegna della difesa a tre e dell’atteggiamento guardingo. Se a Milano, in casa della capolista Inter, era difficile immaginare che il fanalino di coda potesse andare a dettare legge, nemmeno ci si poteva aspettare una resa incondizionata. Contro il Monza, senza brillare, i granata hanno rischiato di capitolare immediatamente, hanno retto il confronto per quasi 70 minuti, nel momento in cui Liverani ha osato inserendo prima Tchaouna e poi Dia per provare a vincerla, ha sprecato l’occasione del vantaggio ed ha subito due gol a difesa schierata nel giro di un battito d’ali.
La Salernitana non ha più nulla da perdere, ha tre scontri diretti uno dietro l’altro ed ha fretta di provare a riaprire i giochi per la permanenza in A, tirando dentro nella bagarre le altre contendenti.
Al Bluenergy Stadium, insomma, non si può giocare per lo 0-0. Due punte di ruolo, il fantasista, presumibilmente il centrocampo a tre e la linea difensiva a quattro. Se il momento della rivoluzione tattica sia effettivamente arrivato, lo deciderà Liverani.
Il tecnico granata potrebbe schierare i suoi col 4-3-1-2 più per necessità (avendo solo Pellegrino come alternativa di ruolo in difesa) che per scelta:Zanoli, Manolas, Pasalidis e Bradaric dovrebbero agire a guardia della porta di Ochoa; Coulibaly, Maggiore e Basic in mediana; Candreva alle spalle di Weissman e di uno tra Simy e Dia, che chiaramente interpreterebbero il ruolo in maniera diversa (uno chiamato a proteggere palla, l’altro ad attaccare lo spazio).
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