Al triplice fischio, la protesta dei tifosi bianconeri con il più classico coro “Andate a lavorare” rivolto ai giocatori e l’appello alla proprietà a spendere.
Cioffi rinuncia in partenza al talento di Samardzic per la solidità di Payero, sostituendo lo squalificato Kristensen con Joao Ferreira. Anche per Liverani l’emergenza è in difesa: senza Fazio, Boateng, Gyomber e Pirola è Manola a guidare il reparto: è un inedito schieramento a 4. Davanti, Tchaouna preferito a Dia.
Partono meglio gli ospiti e al 7′ un destro a giro di Tchaouna finisce di poco sopra la traversa. E’ il preludio al gol: lo stesso Tchaouna, 20 anni, servito sulla trequarti destra, si accentra e dal limite lascia partire un sinistro che si infila all’incrocio dei pali. L’Udinese sbanda e quando si riprende prova a sfondare a destra, sfruttando la velocità di Ebosele: al 18′, su un suo traversone, gli attaccanti non ci arrivano per centimetri, ma sugli sviluppi dell’azione Payero imbuca per Lucca che calcia a colpo sicuro da pochi passi: Ochoa respinge.
I campani alzano un muro: spesso ci sono 21 giocatori nella metà campo ospite, ma le occasioni latitano. E le continue interruzioni per falli e infortuni non aiutano. I padroni di casa vanno a un passo dal pareggio al 39′: tacco di Thauvin, Lovric è a pochi passi da Ochoa, ma il suo diagonale è largo. Al 47′ arriva il pari: la rete è una rovesciata di Kamara sull’ennesima pennellata di Thauvin, stavolta dalla sinistra. Il gesto tecnico è spettacolare, soprattutto per un laterale, al primo gol in A.
L’Udinese esce dagli spogliatoi rinfrancata e al 6′ la punizione dal limite di Thauvin lambisce il palo. Gli ospiti ci provano di rimessa con capitan Candreva sempre ispirato e Tchaouna mai domo: al 13′ una sua conclusione si spegne sull’esterno della rete. Tutte le azioni pericolose dei padroni di casa passano dai piedi di Thauvin, ma la sua ennesima imbeccata è sprecata da Kamara che da meno di 5 metri alza sopra la traversa. Scattata l’ora di gioco, Ebosele perde la testa ed entra a gamba tesa su Pellegrino: seconda ammonizione e Udinese in dieci.
La Salernitana ci crede: al 25′ Candreva scorge un pertugio in area, Tchaouna stoppa a lasciare partire una staffilata a colpo sicuro ma il pallone si stampa sul palo. Liverani getta nella mischia Ikwuemesi, Gomis e Legowski e la velocità del giro palla in superiorità numerica aumenta con l’Udinese che fatica a contenere, ma al 40′ sugli sviluppi di un corner è Joao Ferreira a far correre brividi a Ochoa, salvato da Pasalidis. Il pericolo più grande per Okoye arriva in contropiede: è il solito Tchaouna a spizzare di testa ma trova solo un corner.