Il dpcm prevedeva, tra le altre disposizioni, la chiusura delle scuole per gli studenti fino al 15 marzo. Sospese le visite guidate ed i viaggi di istruzione e si punta sull’insegnamento a distanza.
Nel decreto c’era la sospensione delle manifestazioni, degli eventi e degli spettacoli svolti in luoghi che non permettono di mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Lo stop riguardava anche le competizioni sportive svolte sia in luoghi pubblici che privati: le competizioni sportive erano consentite solo a porte chiuse e comunque senza pubblico, purché siano predisposte misure di controllo preventivo da parte del personale medico.
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, spiegò i provvedimenti ai cittadini attraverso un video pubblicato su Facebook e rilanciato dai media. Conte spronò ad ulteriori sforzi personali per contenere al massimo l’emergenza coronavirus.
In risposta al coronavirus, il Presidente Conte firmò un altro decreto, quello del 4 marzo, che va ad integrare le misure precedenti: il dpcm del 1° marzo e il decreto legge numero 6 del 23 febbraio 2020. Il testo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale prevedeva diversi provvedimenti di varia natura, con lo scopo di limitare al massimo la diffusione del fenomeno virale.