Gli accertamenti, svolti dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Salerno e diretti dalla Procura contabile partenopea – pm Davide Vitale – riguardano una vicenda di indebita percezione di contributi erogati dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa (INVITALIA S.p.A.), in tema di misure di sostegno alla realizzazione e all’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupati, o persone in cerca di prima occupazione, attraverso la concessione di agevolazioni finanziarie, consistenti sia in contributi a fondo perduto che in mutui a tasso agevolato.
Le attività svolte, originate da pregresse indagini, hanno permesso di individuare una strutturata rete di persone fisiche e giuridiche che hanno illecitamente percepito, nel tempo, contributi pubblici, rendicontando ad Invitalia spese in realtà mai sostenute, con conseguente illegittimo esborso di denaro pubblico appunto per oltre 950mila euro. In particolare, l’esame delle transazioni finanziarie e della documentazione giustificativa della spesa ammessa a beneficio, ha permesso di ricostruire il modus operandi adottato, che consisteva nell’indicare fraudolentemente, sulla fotocopia dei titoli di credito inviata all’ente erogatore, il nominativo del soggetto (presunto) fornitore di beni/attrezzature, in realtà mai ricevuti. Nello scorso mese di luglio, le investigazioni eseguite avevano portato alla notifica di 14 inviti a dedurre nei confronti di altrettanti soggetti resisi responsabili del danno erariale accertato.
Con il provvedimento di sequestro, invece, vengono cautelati 5 unità immobiliari e 2 quote di partecipazione in persone giuridiche a favore dell’ente danneggiato. L’attività di servizio si inquadra nel più ampio rapporto di collaborazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno con la Procura Regionale della Corte dei Conti di Napoli e costituisce il tangibile e sinergico impegno istituzionale a presidio del corretto impiego delle risorse dello Stato ed a contrasto degli sprechi e delle inefficienze nell’impiego delle preziose risorse pubbliche.