spese per un progetto che era stato presentato come non avente costi per la città e i suoi abitanti».
La consigliera di opposizione del Comune di Salerno Elisabetta Barone accende nuovamente i riflettori – come riportano oggi i quotidiani “Le Cronache” e “L’Ora” consultabili online – sui box di Piazza Cavour, parlando di un «giallo a tinte fosche, pieno di colpi di scena, con alcuni attori protagonisti che ne hanno determinato la
vicenda e una serie di comparse che per lo più hanno preso parte alla storia in maniera inconsapevole, altre volte consapevolmente a supporto di una strategia politica discutibile e devastante per la nostra città.
Una storia che potrebbe essere il soggetto di una soap opera se non avesse un finale tragico».
Secondo la consigliera di opposizione «le recenti affermazioni del sindaco e della giunta sembrano voler addossare l’intera responsabilità al concessionario, ma il decreto ingiuntivo emesso dal Tribunale di Salerno impone all’esecutivo il pagamento di un’ammenda di quasi 3 milioni e mezzo di euro.
Non abbiamo accesso a tutti gli atti, pur avendoli richiesti fin dal 9 febbraio».
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