La tratta è interrotta dallo scorso 20 gennaio a causa di uno smottamento. Da allora il servizio ferroviario ha subito – come riporta il quotidiano “La Città” oggi in edicola – diverse modifiche, con l’attivazione del servizio sostitutivo in autobus tra le stazioni di Nocera Inferiore e Salerno.
Durante l’incontro che si è tenuto venerdì, il Comune di Salerno ha chiesto una integrazione a RFI rispetto all’iter dei lavori ipotizzati per la messa in sicurezza della tratta ferroviaria.
Un intervento, come anticipato nelle scorse settimane, che richiederà almeno 100 giorni di lavoro e una cifra che si aggira intorno ai 700mila euro.
Intanto, l’insofferenza tra gli utenti sta raggiungendo il livello massimo di sopportazione. Il timore dei pendolari è che lo stop per la frana tra Vietri sul Mare e Salerno si trasformi in un Portici due.
Il riferimento è all’interruzione di qualche tempo fa, perdurata per oltre un anno, sulla tratta opposta per il rischio crollo di alcuni edifici in territorio vesuviano.