È quanto detto dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell’incontro a palazzo Santa Lucia con la Ge.Vi. Napoli, che nelle scorse settimane ha vinto la coppa Italia, a proposito del rinvio a giudizio da parte della Corte dei conti per danno erariale a causa dell’utilizzo delle smart card per certificare le vaccinazioni anti-Covid-19.
«Le card hanno anticipato di mesi le decisioni prese poi dal governo nazionale, sono servite anche per servizi sanitari e di trasporto pubblico oltre a certificare le vaccinazioni, quindi grande serenità, ognuno il faccia suo dovere in piena autonomia», ha detto De Luca.
«Ho sentito in tv il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dire che il governo si caratterizza per rapidità decisione.
E’ male informata, su fondi Ue si dorme in piedi» ha proseguito De Luca. «Siamo vincolati al Tar che ha dato 45 giorni di tempo al governo per concludere l’iter amministrativo, il Tar ha detto che in un paese civile non è possibile che una procedura resti aperta all’infinito, ci auguriamo che a fine marzo governo porti al Cipess l’accordo di Coesione anche per la Regione Campania», ha aggiunto De Luca, che ha incalzato: «Sui fondi Ue solo uno, chi vi sta davanti, sta combattendo per fare arrivare i soldi a Napoli e in Campania, a cui non regala nulla a nessuno, al di là delle chiacchiere. Il governo ha calpestato la dignità dei cittadini campani, è passato un anno e mezzo, sono tempi amministrativi scandalosi per l’Africa subsahariana».
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