Da aprile la tassa di imbarco a Salerno entrerà in vigore. In pratica ai biglietti per i passeggeri che utilizzano le vie del mare si applicherà un incremento di un euro e cinquanta centesimi che l’Autorità portuale dovrà versare alle casse comunali. La nuova gabella che sarebbe dovuta già entrare in vigore lo scorso anno, partirà tra qualche settimana, con l’attivazione dei traghetti verso la costiera amalfitana e le isole partenopee. Un obbligo per le casse comunali e per il bilancio, dopo l’adesione al “salva città” per evitare il dissesto. Da recuperare, secondo le stime di bilancio e secondo il programma sottoposto al governo, ci sono 700mila euro, che dovranno essere ‘coperti’ dalla tassa di imbarco. In caso contrario toccherà ai cittadini salernitani, così come è avvenuto lo scorso anno, sopperire, con un ulteriore incremento dell’aliquota Irpef, già ai massimi livelli. Il protocollo d’intesa tra amministrazione comunale, autorità portuale e compagnie di navigazione, dopo il via libera della giunta comunale approderà in aula consiliare. Secondo le prime indicazioni, la seduta dedicata quasi esclusiva- mente ai provvedimenti finanziari, con in testa il bilancio di previsione, dovrebbe tenersi il 20 marzo. Nulla da fare per i fitti arretrati del Teatro delle Arti, non ci sarà nessun esonero. Respinta, infatti, la richiesta del consorzio operatori dello spettacolo del direttore Claudio Tortora e del legale rappresentante Pina Testa, che aveva chiesto la sospensione dei fitti relativi agli anni 2020, 2021 e 2022, causa pandemia. Per l’amministrazione comunale: «la disponibilità dei locali (ex Seminario, teatro delle Arti) è stata comunque mantenuta della Consorzio». Via libera, invece, alla proroga della convezione, causa Covid, fino al giugno 2027.
Fonte L’Ora della Sera