«Dopo più di vent’anni, è rientrato in possesso della Provincia – avverte Francesco Morra, delegato provinciale alla Cultura, – La prossima settimana pubblicheremo il bando, che rivoluziona completamente l’assetto passato, restituendo al castello il suo pieno valore di bene culturale e di simbolo identitario della città».
Gioita Caiazzo, direttore del settore Pianificazione strategica e Sistemi museali, entra nei dettagli: «Il bando riguarderà la gestione degli spazi esterni, ovvero le due terrazze, e della saletta interna già adibita a bar-ristorante.
Sono esclusi il Piazzale delle Armi e il museo medievale, che immaginiamo location di appuntamenti culturali, musicali e di spettacolo, rassegne dirette a creare emozioni, come titolava, qualche anno fa, il bel festival diretto da Maurizio Costanzo».
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