“Non si arresta la corsa dei prezzi dell’rc auto. Pur rallentando rispetto al balzo del 7,9% di dicembre, si tratta di un rincaro lunare, ingiustificato e vergognoso che mira solo a rimpinguare i profitti, salvaguardandoli dall’inflazione e facendo cassa sugli automobilisti. Per trovare un prezzo medio più alto si deve tornare al gennaio 2020 quando era pari a 395,60” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“In alcune città, poi, il rialzo è addirittura stratosferico e ci domandiamo da cosa dipenda. Non vorremmo che in quelle città vi fossero restrizioni della concorrenza o peggio ancora accordi collusi. Per questo chiediamo all’Antitrust di accertare i motivi di questi incrementi anomali” conclude Dona.
In testa alle città con maggiore incremento, con un salto del 10%, si collocano Alessandria, Lecco, Vercelli e Biella, tutte con una variazione del 10% rispetto al prezzo medio del gennaio 2023. Medaglia d’argento per Milano con +9,9%, mentre in terza posizione Roma, Barletta, Belluno e Novara con +9,8%.
Le città più virtuose sono invece Catanzaro (+3,3%), al 2° posto Nuoro (+3,7%) e al 3° Rimini (+4%).
Il premio più elevato, invece, a Napoli con 560,18 euro (tabella n. 2), seguita da Prato (553,77 euro) e Caserta (500,35 euro). Salerno si attesta al 14esimo posto con un premio medio di 417,193 euro ed una variazione annua del 7,20%.
Quello meno alto a Enna, 287,36 euro, seguita da Oristano con 297,75 e, sul gradino più basso del podio Potenza con 299,10 euro.
Tabella n. 1: prezzi medi e variazione del premio da gennaio 2023 a gennaio 2024 (in ordine decrescente di variazione annua e poi di premio medio)