Confermare i progressi evidenziati a Udine e cercare di evitare gli errori commessi anche al Bluenergy Stadium, a causa dei quali è sfumata la prima vittoria del 2024, che avrebbe consentito ai granata di riaprire la corsa per la permanenza in Serie A. A Cagliari la Salernitana va a caccia dei 3 punti e riparte dal 4-3-1-2 impiegato per la prima volta da Liverani nel match contro i bianconeri. I recuperi di Fazio e Manolas serviranno al tecnico romano per dare sicurezza alla squadra, in fase difensiva ma anche di impostazione della manovra. Contro un Cagliari “spuntato” a causa delle indisponibilità di Pavoletti, Petagna e Luvumbo, i granata dovranno prestare attenzione alla mobilità e all’imprevedibilità di elementi come Lapadula, Gaetano e forse anche di Shomurodov, a gennaio accostato proprio al team dell’ippocampo, che poi ha virato su Weissman. L’israeliano sarà confermato in attacco al fianco di Tchaouna, che in questo momento sembra l’uomo in più per la Salernitana. Orfano di Dia, il team dell’ippocampo si aggrappa all’estro di Candreva: Mast’Antonio avrà il compito di rifornire le punte, muovendosi tra le linee e, all’occorrenza, anche di proporsi al tiro. In mediana Liverani sta valutando la possibilità di rinunciare ad un elemento di quantità (Coulibaly e Gomis potrebbero partire dalla panchina) per ripescare nell’undici titolare Kastanos, così da avere un altro elemento in grado di cucire il gioco anche in mediana. Ricapitolando, davanti ad Ochoa dovrebbero agire Zanoli, Manolas, Fazio e Bradaric; Maggiore al centro con ai suoi lati Kastanos e Basic; Candreva alle spalle di Tchaouna e Weissman. La Salernitana, che a Cagliari non ha mai vinto in Serie A, deve provare a sfatare il tabù isolano per provare a rimettersi in carreggiata.
