Ad Amalfi le antiche tradizioni di fede rischiano di scomparire. Già dalla prossima, molto sentita e suggestiva, del Venerdì Santo. A lanciare il grido d’allarme è l’Arciconfraternita dell’Addolorata con una nota diffusa ieri sera che non poca preoccupazione ha suscitato. Un “Amaro pianto” che il priore, Luigi Amendola, e il comitato organizzatore motivano per via delle difficoltà che negli ultimi anni si incontrano nell’organizzazione del corteo processionale del Cristo Morto, tra mancata disponibilità alla collaborazione degli esercenti del centro storico – molti dei quali dediti al commercio anche durante il passaggio della processione – e difficoltà di natura economica per la copertura delle spese.
Fonte Quotidiano della Costiera