Tomasco sottolinea innanzitutto l’importanza di un approccio rigoroso nella modifica dell’articolo 117 della Costituzione, sottolineando la necessità di passare attraverso una legge costituzionale anziché una Legge ordinaria. “La base normativa deve essere solida e garantire la coerenza con i principi fondamentali della nostra Costituzione”, afferma Tomasco.
La mancanza di individuazione chiara dei Livelli Essenziali delle Prestazioni solleva ulteriori dubbi per Tomasco riguardo al mantenimento uniforme del diritto alla salute su tutto il territorio nazionale. Egli sottolinea l’importanza di definire criteri chiari e uniformi per garantire standard sanitari omogenei in tutte le regioni italiane.
Riguardo alla mancata costituzione di una rete territoriale per l’emergenza urgenza e il rinnovamento delle strutture sanitarie, Tomasco afferma: “È imperativo garantire un sistema sanitario robusto e prontamente reattivo alle emergenze. La mancanza di investimenti in questo settore può mettere a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini“.
Tomasco esprime altresì preoccupazione per l’eventuale aumento delle tasse locali e il possibile effetto di migrazione dei professionisti della salute, sottolineando la necessità di misure adeguate per evitare il dumping salariale e preservare l’equilibrio tra le regioni.
Tuttavia, Tomasco riconosce il potenziale positivo dell’autonomia differenziata se accompagnata da regole chiare e condivise. “Se si riuscirà a stabilire normative che rispondano alle esigenze di tutte le regioni e si promuova la collaborazione tra pubblico e privato, l’autonomia differenziata potrebbe diventare un’opportunità per rafforzare il sistema sanitario campano“, conclude Tomasco.
La Nursind Salerno si impegna a seguire da vicino lo sviluppo della situazione e a contribuire attivamente al dibattito per garantire il miglior interesse della salute pubblica.
Ma la gestione della Sanità non é competenza della Regione? Invece di fare Teatro facessero fatti reali non parole.