Secondo la ricostruzione effettuata dalla polizia giudiziaria, nella fascia di rispetto di 150 metri dall’argine del fiume, sarebbero state realizzate opere prive di autorizzazione e segnatamente un’area di stabulazione di circa 3.000 mq nonché viali di servizio di circa 1.000 mq, realizzati mediante sversamento di materiale edile di risulta. Ed ancora: sarebbe stato riscontrato uno sversamento di liquami ed di altri rifiuti prodotti dall’allevamento direttamente in alveo e sarebbe stato riscontrato che diversi capi di bestiame erano denutriti al punto da non essere in grado di deambulare.