“La situazione alla Prysmian Fos di Battipaglia – sottolinea la senatrice – tocca da vicino la vita di molti lavoratori e delle loro famiglie. Per questo ben venga l’avvento di nuovi imprenditori, oggi tutelati dalla riservatezza. Tuttavia, rimane una forte preoccupazione per la lentezza delle azioni intraprese. Le indecisioni e i ritardi stanno aggravando problemi noti da tempo, tra cui l’impossibilità di fermare i macchinari e i relativi costi energetici, nonostante l’assenza di produzione. Un altro aspetto critico è rappresentato dalle modalità di erogazione della cassa integrazione, vista l’incertezza sul futuro della società, tra chiusura o cessione. Continuerò a monitorare da vicino la situazione, nella consapevolezza che la vicenda della Fos rappresenti un banco di prova per il modello di intervento che il governo intende adottare per risolvere situazioni simili. È un caso emblematico che potrebbe interessare qualsiasi azienda alle prese con le stesse difficoltà. Il nostro impegno è garantire che vengano trovate soluzioni concrete, tempestive e sostenibili, per non lasciare indietro nessun lavoratore e per preparare il nostro tessuto produttivo alle sfide future”.