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Salernitana, contro il Lecce ora puntare su coloro che hanno giocato poco

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La rivoluzione di gennaio, targata Sabatini, non ha prodotto i frutti sperati. La Salernitana si era congedata dal 2023 con la vittoria di Verona, che aveva riportato i granata a 2 sole lunghezze di distacco dalla zona salvezza. Dalla riapertura delle liste di trasferimento in poi, però, il team dell’ippocampo ha smarrito la strada del successo. I granata, eliminati dalla Coppa Italia, hanno ottenuto solo 2 pareggi (0-0 a Torino, 1-1 a Udine) e sono andati incontro a ben 8 sconfitte, inclusi gli scontri diretti con Genoa, Empoli (entrambi all’Arechi) e Cagliari (in trasferta). Non sono bastati i 10 movimenti in entrata ed il secondo cambio di allenatore sui quali ha messo la propria firma il diggì Sabatini, costretto ad operare con la spada di Damocle dell’indice di liquidità. Con Liverani in panchina, anzi, la media punti della Salernitana è crollata (0,25 per il tecnico romano, che ha collezionato un pareggio e 3 sconfitte, con 3 gol realizzati e ben 11 subiti). I nuovi acquisti hanno prodotto fin qui 1 gol (Weismann, 272 minuti in campo per lui) e 1 assist (Zanoli). Pierozzi, che era stato richiesto da Inzaghi, è costretto ai box per infortunio dal 9 febbraio, dopo essere stato in campo per 324 minuti. Basic (566 minuti), Zanoli (489) e Pellegrino (389) sono risultati i più impiegati, con alterne fortune. L’infortunio alla spalla ha frenato Pasalidis (270), così come la lunga inattività ha creato inevitabili problemi sia a Boateng (che salterà anche la sfida col Lecce dopo aver giocato 173 minuti) che a Manolas (179). Finora hanno raccolto solo 33 minuti Gomis e addirittura appena 3 minuti Vignato. I nuovi, insomma, non hanno inciso, tanto che lo stesso Liverani fino a Cagliari ha puntato prevalentemente sulla vecchia guardia. Vedremo se, dopo una settimana di ritiro prolungato e lavoro sul campo, ci saranno delle novità nel match coi salentini, al quale la Salernitana si presenta con ben 11 lunghezze di distacco rispetto alla zona per la permanenza in Serie A, alla luce dei risultati sfavorevoli registratisi nell’ultimo turno di campionato. Le vittorie di Udinese, Sassuolo, Verona e la sconfitta rimediata dalla squadra granata a Cagliari complicano maledettamente la situazione ma Candreva e soci, con 10 gare da disputare e 30 punti in palio, hanno l’obbligo di provarci fino alla fine, soprattutto in segno di rispetto nei confronti dei tifosi. A questo punto proponiamo una formazione possibile per sabato. Tra i pali Costil, difesa con Zanoli, Pellegrino, Manolas e Bradaric. In mediana Martegani, Gomis e Basic. In attacco Kastanos, Vignato e Weissman
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